Cosa dovreste sapere prima di partire per un viaggio in Thailandia

La Thailandia, e il Sud Est Asiatico in generale, stanno diventando meta sempre più frequente di turisti europei ed italiani che trovano in Bangkok e nelle caratteristiche spiagge ed isole tailandesi un affascinante mix di cultura ed esotismo.

Per di più, a parte il volo piuttosto caro, la vita in Thailandia è estremamente economica: cibo, alberghi e shopping hanno prezzi ridicoli se comparati con gli standard europei. Senza dubbio si tratta di un viaggio da fare, almeno una volta nella vita.

Tuttavia, come per tutti i viaggi lunghi in aree del mondo molto diverse dalla nostra, è consigliato informarsi bene preventivamente e avere un’idea, almeno generale, sul funzionamento delle principali infrastrutture del posto e delle tradizioni principali e abitudini degli autoctoni.

Passaporto e vaccinazioni

Iniziamo con due argomenti fondamentali: documenti necessari e sanità. Per andare in Thailandia, un cittadino italiano non ha bisogno del visto che viene rilasciato direttamente dalle autorità aeroportuali ed è gratuito. Quello che serve, invece, è un passaporto che abbia una validità di almeno sei mesi.

Il visto turistico è necessario se durante il vostro soggiorno avete in mente di spostarvi anche in Vietnam e Myanmar, o se intendete trattenervi in Thailandia per un periodo superiore a 30 giorni; in quel caso dovrete recarvi in ambasciata prima della partenza ed ottenere un permesso per 60, 90 o 120 giorni.

Per quanto riguarda la sanità, non sono necessarie vaccinazioni particolari o profilassi antimalariche prima di partire. La malaria è confinata nelle zone più rurali e arretrate del paese e il turista medio non corre particolari rischi.

È comunque consigliato alloggiare in alberghi di un certo livello e di assicurarsi che vi siano zanzariere alle finestre. Nota interessante, gli ospedali tailandesi, sia pubblici che privati, sono tra i più rinomati in Asia, tanto che c’è chi arriva nel paese con lo scopo specifico di ricevere cure specialistiche, soprattutto dentistiche e di chirurgia plastica.

I trasporti locali

Le strade della Thailandia sono famose per la presenza di autobus estremamente veloci e confortevoli ma, soprattutto, per i mezzi di trasporto tipici e caratteristici come i tuk-tuk (risciò a motore che fungono da taxi), i salmor (risciò a pedali) e i songthaew (classici camioncini). Salire a bordo di uno di questi mezzi vi farà sperimentare la vera vita e il dinamismo delle città tailandesi.

I camioncini generalmente seguono percorsi fissi e hanno tariffe standard, mentre se decidete di prendere un tuk-tuk o un salmor è bene che contrattiate e ci accordiate sul prezzo prima di salire a bordo ed iniziare la corsa. Per quanto riguarda i percorsi extraurbani, invece, la soluzione più conveniente e sicura è il taxi. In alternativa, potete sempre noleggiare un’auto o un fuoristrada.